Latifa è nata a Kabul nel 1980. La sua è una famiglia della media borghesia afgana, colta e benestante. La sua più grande aspirazione di adolescente è quella di diventare giornalista e, come molte coetanee, dopo la scuola ama frequentare gli amici, leggere un libro, fare un po' di sport, andare al cinema. Poi, il 27 settembre 1996, la fine di tutto.
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La setta fondamentalista islamica dei talebani con un colpo di stato prende il potere. Improvvisamente, anche le cose più normali diventano proibite: cancellato il suo diritto a studiare, a lavorare, a uscire da sola. Umiliata e obbligata a vivere reclusa, Latifa inizia la sua piccola, disperata battaglia organizzando una scuola clandestina tra le mura di casa.