A Torino, in una casa nobiliare di fine secolo, si installa Norma, costretta a sposarsi per la morte del padre, professore universitario. Il matrimonio non le dispiace, ma c'è un'ombra nella serenità della giovane: la noia torinese. Una sera la giovane fa venire un giramondo con la sua macchina cinematografica a proiettare vecchi spezzoni di pellicola.
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Insieme al giramondo c'è Medusa, una ragazzina selvaggia e malmessa. E' naturale che le vite, così diverse di Norma e Medusa, siano destinate a incontrarsi, attratte da una calamità di fascino e di sensualità. L'autrice descrive le vicende di Norma, cui la vita destina delusione e sofferenze, fino al ritrovamento di Medusa e allo scandalo che ne nascerà.