[Dall'avvertenza iniziale dell'Autrice] Queste otto fiabe non sono mie.
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Sono se mai di Caterina Grande, Ananetta (o Annetta) Bonfiga, Gemma Giannotti e altri (per lo più donne), tutti liguri della riviera di ponente da Mentone a Genova compresa, che le raccontarono in dialetto verso la fine dell’Ottocento a James Bruyn Andrews; e lui le pubblicò, tradotte in francese, in “Contes Ligures, traditions de la Rivière recueillis entre Menton et Gênes”, Parigi 1982. “Fanta-Ghirò “e “La fiaba del compare” sono di Giulia Sebiante, che le raccontò alla pittrice Elena Pongiglione, la quale a sua volta le ha raccontate a me; in genovese, e benissimo, come meglio non si potrebbe[…] Qualcuno dirà: era proprio necessario tradurle? Ma i bambini non leggono il dialetto e nemmeno il francese; e oggi come oggi una fiaba che non sia letta dai bambini è come se fosse morta.” (dc/CSB GE)