Ultima di tre lettere indirizzate a tre amici e opera tra le poche superstiti della vastissima produzione di Epicuro, quella sulla felicità contiene una sintesi chiara ed essenziale della dottrina etica del filosofo greco.
[...]
Una dottrina volta alla ricerca del piacere come principio e fine della felicità; che insegna a non temere la divinità e la morte, che esorta a guardarsi dai piaceri che arrecano noia, che consiglia di non fuggire ogni dolore indistintamente.