Può un piccolo, grande libro illustrato contribuire a spiegare il valore del rispetto della diversità linguistica? La risposta sembra scontata eppure non lo è, perché non sempre questo valore viene percepito come tale: tra le mille urgenze educative, quella che insegna la ricchezza intrinseca della comunicazione plurilingue gode spesso si scarsa considerazione.
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Oppure, perché tale patrimonio viene associato esclusivamente all'apprendimento di codici di grande diffusione, il che andrebbe benissimo, se non fosse che la comunicazione e il dialogo hanno senso, valore e dignità anche a livelli solo apparentemente «minori» per possibilità di irradiazione. Abbiamo voluto realizzare questa versione in genovese di un classico per l'infanzia, non tanto per «insegnare» questa lingua alle nuove generazioni, quanto per trasferire ai più giovani, attraverso un messaggio di significato «globale», il senso dell'importanza che la parola e il dialogo hanno sempre e comunque, quale che sia il supporto idiomatico che li sorregge. Con la speranza, poi, che questo possa rappresentare per il «nostro» genovese un'occasione di recupero e una sollecitazione a valorizzarlo.