Originariamente apparsa nella raccolta "Filastrocche in cielo e in terra" nel 1960, questa poesia rappresenta un ulteriore conferma delle capacita di Rodari di guardare alle cose con occhi diversi.
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Abituato a giocare con le parole in rocamboleschi esercizi di fantasia, Rodari dimostra di saper dedicare anche ai numeri uno sguardo disincantato e semplice, quello che fa intuire le grandi verità delle piccole cose. Come quella di un povero Zero che da solo non vale nulla, ma messo al fianco di un Uno può fare nientemeno che un Dieci! Età di lettura: da 5 anni.