Mouret aveva una sola passione, vincere la donna. Voleva farla sentire una regina nel suo negozio e le aveva costruito quel tempio per ridurla in suo potere.
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Due trame si intrecciano in questo «poema dell’attività moderna»: l’inarrestabile ascesa dell’imprenditore Octave Mouret grazie al successo commerciale del suo grande magazzino di stoffe “Il Paradiso delle Signore” (“Au Bonheur des Dames”); e la delicata vicenda della giovane Denise, umile commessa che grazie alla sua fermezza riuscirà a conquistare il datore di lavoro. Il Paradiso delle Signore, epopea del capitalismo commerciale e profetica raffigurazione del consumismo, è uno dei romanzi più belli e moderni del XIX secolo per la sensualità con cui descrive il fascino conturbante delle merci, ma anche la loro dispotica, alienante disumanità.