La grande mostra del Museo MA*GA con oltre 180 opere dei maggiori esponenti della pittura francese e italiana del Secondo Ottocento, da Géricault a Courbet, da Manet a Renoir, da Monet a Cézanne a Gauguin, da Boldini a De Nittis, provenienti da collezioni pubbliche e private italiane e francesi.
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La rassegna è curata da un comitato scientifico internazionale, composto da Gilles Chazal, già direttore del Petit Palais di Parigi, Vincenzo Sanfo, Fiorella Minervino, Virginia Hill, Paolo Castagnone, Alessandro Castiglioni, Vittoria Broggini, sotto la direzione di Emma Zanella e Sandrina Bandera, direttrice e presidente del Museo. La mostra racconta la rivoluzione stilistica messa in atto dal movimento nato in Francia alla fine del XIX secolo, attraverso un percorso che va alle origini dei linguaggi e delle questioni estetiche che caratterizzano la cultura visiva contemporanea. L'itinerario si articola in una serie di tematiche dedicate ad alcune questioni centrali dell'Impressionismo: la dialettica "accademia-realismo", la rinnovata attenzione alla natura, le prime immagini della vita moderna, fino all'allontanamento dalla lezione impressionista verso un linguaggio simbolista.