1941. Nei salotti raffinati e ovattati di una nave da crociera in viaggio per l'Argentina, il campione del mondo di scacchi affronta un riservato aristocratico viennese, la cui incredibile padronanza del gioco è nata nell'antro della tirannia. Questa dolorosa e disperata denuncia della barbarie nazista è l'ultimo testo scritto da Stefan Zweig.