Adrian Mole ha "più di tredici anni ma meno di quattordici" e si sente, come ogni adolescente, il più sfortunato essere vivente sulla faccia della terra. Il suo umore ha l'andamento ondulatorio di un maremoto forza sette.
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Ogni cosa nella sua vita è una tragedia, ma allo stesso tempo anche un'occasione per farsi una fragorosa risata: i professori ingiusti, gli amici incasinati quanto lui, le enormi amarezze e le piccole gioie dei primi amori e due genitori sempre impegnati che non lo capiscono. Età di lettura: da 8 anni.