Attraverso i rari e preziosi volumi raccolti da Beppe Manzitti possiamo ripercorrere il cammino del libro decorato e le sue trasformazioni sul filo del tempo e della ricerca artistica dei maestri che lo hanno scelto come oggetto d’arte.
[...]
Circa cento i volumi esposti, da libri illustrati ottocenteschi, ancora sulla linea della tradizione e corredati da raffinate incisioni, a libri-oggetto di grande modernità, alcuni dei quali capolavori di artisti viventi. Il cuore della mostra è il Livre de Peintre, ossia il libro ornato con disegni realizzati ad hoc da grandi artisti per edizioni preziose, in tirature limitate, stampato su carte pregiate, spesso fabbricate a mano. Nato verso la metà dell’Ottocento dall’intesa creativa tra letterati, artisti e illuminati editori – da qui il titolo della mostra, Sodalizi di genio – il Livre de peintre diventa uno spazio di sperimentazione per artisti e correnti emergenti. Tra le prime, in mostra, l’edizione del 1876 dell’Après-midi d’un faune di Mallarmé arricchita dai disegni di Edouard Manet.