In questa indagine senza precedenti sui giorni, i mesi e gli anni successivi all’arrivo delle forze alleate nei Campi di sterminio nazisti, uno dei più importanti storici dell’Olocausto utilizza fonti archivistiche e soprattutto testimonianze dirette, scritte e orali, per raccontare le complesse sfide che dovettero affrontare le vittime liberate e le grandi difficoltà che i loro liberatori incontrarono nel cercare di aiutarli a ricostituire le loro vite in frantumi. Dan Stone si concentra sui sopravvissuti: sul loro sentimento di colpa, sulla stanchezza, le paure, la vergogna che provano per essere ancora vivi e il devastante dolore per i famigliari perduti, sugli enormi problemi di salute, e sulle loro successive richieste di abbandonare i campi degli sfollati per insediarsi in altri paesi. L’autore non descrive soltanto gli sforzi che i liberatori (russi, inglesi, americani, canadesi) dovettero affrontare per soddisfare i bisogni immediati dei superstiti, ma prende anche in considerazione i problemi a lungo termine che modellarono il mondo del dopoguerra, annunciato dai primi brividi degli anni della guerra fredda