Nel periodo che va dalla Repubblica Romana del 1849 alla proclamazione di Roma capitale nel 1871 si fece evidente l'identificazione tra il pensiero risorgimentale italiano e la millenaria storia ebraica.
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Il fenomeno rivoluzionario vide la partecipazione delle comunità israelitiche della penisola, dimostrando che il loro credo religioso poteva fondersi con l'ideale civile del culto della nazione. Una comune idea di riscatto e orgoglio identitario portò alla costruzione dell'Italia unita e alla liberazione dalla secolare costrizione nei ghetti. In un dialogo tra dipinti, sculture e documenti la mostra narra il coinvolgimento del mondo ebraico in queste vicende, con particolare attenzione all'Università Israelitica di Roma. Le diverse testimonianze restituiscono la varietà di questo contributo e le esperienze di quanti nelle arti, nella politica e nella cultura si spesero per l'unificazione e la definizione della nuova Italia.