L'intera opera di Balzac è posta sotto il segno del segreto, nella convinzione che il vero potere si nasconda e si eserciti dietro le quinte della storia. Questo potere, di cui il celebre personaggio balzachiano Vautrin è il simbolo, è generalmente mosso dall'ambizione sfrenata e pericolosamente contiguo al crimine.
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Nel Rovescio della storia contemporanea, ultimo romanzo scritto da Balzac dal titolo enigmatico quanto il suo contenuto, il potere nascosto è però quello del Bene. Il protagonista Godefroid abbandona una vita dissoluta per unirsi a una misteriosa congrega, i Fratelli della Consolazione, che all'ombra di Notre-Dame complottano per la giustizia, la carità, la redenzione del prossimo ispirandosi ai principi della fede cristiana. Sorta di contrappunto a Splendori e miserie delle cortigiane in cui dilagava la corruzione, questo romanzo edito nel 1848 e da decenni assente dalle librerie fa parte delle Scene della vita parigina della Commedia umana ed è considerato il testamento spirituale di Balzac, una definitiva riflessione sul Bene e il Male da un autore che nella sua produzione scandagliò tutte le sfaccettature dell'animo umano. Con un testo di Marco Cicala.