ll mondo di Gianni Rodari
Una selezione - in ordine cronologico della prima uscita in volume - delle opere di Gianni Rodari, dal 1957 al 1985, in occasione della rassegna bibliografica "Il mondo di Gianni Rodari", Sestri Levante, Palazzo Fascie, Sala Bo, 29 agosto/6 settembre 2020. Un omaggio per le celebrazioni per il Centenario della nascita del nostro Autore (Omegna 1920 - Roma 1980).
Bibliografia proposta dai bibliotecari
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Le avventure di Cipollino
1957 - Il personaggio di Cipollino è stato creato da Gianni Rodari e dall’illustratore Raul Verdini nel 1950 sul giornale per ragazzi ”Il Pioniere”; nel 1951 è uscito, sempre con le illustrazioni di Verdini e per le Edizioni di Cultura Sociale, Il romanzo di Cipollino, poi riedito nel 1957 da Editori Riuniti con varianti e con il titolo Le avventure di Cipollino.
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Gelsomino nel paese dei bugiardi
1958 - Gelsomino nel paese dei bugiardi è stato pubblicato per la prima volta nel 1958 dagli Editori Riuniti con le illustrazioni di Raul Verdini e nel corso degli anni ha avuto innumerevoli ristampe; una significativa anticipazione del tema è contenuta nella filastrocca Il paese dei bugiardi scritta su “L’Unità” il 23 agosto 1956. -
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Filastrocche in cielo e in terra
1960 - Filastrocche in cielo e in terra (1960) e (1972 edizione definitiva)
Prima edizione: disegni di Bruno Munari, Einaudi, Torino, collana “Libri per ragazzi ; 6”. Dopo l’edizione nella collana “Libri per ragazzi ”, le filastrocche uscirono sempre da Einaudi (1972) nella collana “Gli Struzzi ; 28”, con l’aggiunta di una nota autobiografica introduttiva e di parte dei testi di Le filastrocche del cavallo parlante. -
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Favole al telefono
1962 - Prima edizione: disegni di Bruno Munari, Einaudi, Torino, collana “Libri per ragazzi ; 7”. Dopo l’edizione nella collana “Libri per ragazzi”, le favole uscirono sempre da Einaudi (1971) con l’aggiunta di una nota autobiografica introduttiva nella collana “Gli Struzzi”.
Nel ’72 nove favole furono riprese nel prezioso album “Tantibambini ; 3” e illustrate dalle fotografie di A. Munari.
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